“Avrebbero preferito di gran lunga trascorrere un anno come fuorilegge nella foresta di Sherwood piuttosto di essere presidenti degli Stati Uniti per sempre.”
Scheda del libro | |
Autore |
Mark Twain |
Anno di pubblicazione |
1876 |
Titolo originale |
The Adventure of Tom Sawyer |
Genere |
Romanzo - Formazione |
Premetto come nota personale che questo è stato il primo libro sul quale abbia mai posato le mani, alla tenera età di 7 anni. Ricordo perfettamente quella sera. Una cena fra amici dei miei genitori, la sfortuna voleva che fossi l'unico bambino presente. Dopo aver vagabondato per la casa, nascondendomi per gioco sotto divani e poltrone, mi sono imbattuto in una piccola libreria dallo scaffale polveroso. Lì vi era una raccolta di grandi classici, e non essendomi mai davvero avventurato nel mondo dei libri, presi il primo che mi colpì fra quelli: un volume che esibiva sulla copertina un allegro ragazzino col cappello di paglia. Passai tutta la sera col naso fra quelle vecchie pagine, fino a quando non sono stato trascinato via dai miei genitori verso casa.
Qualche mese dopo avrei ricevuto in regalo il mio primo libro, e sarebbe cominciata la mia avventura.
Le rive placide del Mississipi, gli sbuffi dei battelli a vapore, il forte puzzo della vernice e la fresca e zuccherosa fragranza della marmellata di zia Polly. Gli espedienti sensoriali applicati da Mark Twain sono innumerevoli, e l'autore riesce a catapultarti appieno nelle vicende dei ragazzini più vivaci di tutta St. Petersburg, la città fittizia del Missouri dove hanno luogo le disavventure di Tom e Huck.
Tom Sawyer è un bambino molto sveglio ma anche irrequieto. Sogna di vivere una vita senza regole, lontano dal controllo degli adulti, dove è lui a decidere cosa farne della propria vita. Riesce sempre a volgere le situazioni a suo vantaggio, e persino verniciare lo steccato come punizione diventa un'occasione di divertimento per lui, quando riesce a convincere i suoi coetanei che quella mansione sarebbe stato un privilegio, e riesce a far si che lo facciano al suo posto, addirittura riuscendo a farsi pagare da questi ultimi.
Tom e Huckleberry Finn sono amici inseparabili, e un giorno, mentre bighellonano fuori da scuola, decidono che quel posto non faceva più per loro e partono su di una zattera sulle acque del Mississipi, verso la vita da "pirata". E' lì che cominciano le loro disavventure folli, che li porteranno ad affrontare esperienze conturbanti e che mai si sarebbero immaginate.
Il divario tra adulti e giovani è inscindibile, dove il bambino è l'essere libero e senza pensieri e l'adulto è l'inflessibile guastafeste. I personaggi sono indimenticabili nella memoria letteraria, anche se piuttosto stereotipati, ma non per questo risultano sgraditi. La narrazione è scorrevole, e Twain utilizza un linguaggio e dei dialoghi molto colloquiali, rendendo l'opera adatta ad un pubblico fanciullesco.
Il romanzo di formazione definitivo a mio dire.
“Il Lavoro consiste nella qualsiasi cosa una persona sia costretta a fare, mentre il Divertimentoconsiste in qualunque cosa quella stessa persona non sia affatto costretta a fare.”
3 BUONI MOTIVI PER LEGGERE LE AVVENTURE DI TOM SAWYER:
1 - Un romanzo di formazione per ragazzi, nel quale ogni bambino potrà ritrovarsi, e affrontare il processo di maturazione che effettuano tutti i personaggi, nel duro cammino della crescita.
2 - La bibliografia di Mark Twain è mastodontica, e "Le avventure di Tom Sawyer" è la giusta via per cominciare a leggere di questo incredibile lettore.
3 - Uno dei classici obbligatori da conoscere, parodizzato in tutte le salse possibili, entra a far parte della cultura generale.
Antonio Di Pierro
8-9-2014