Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini.
Scheda del libro | |
Autore |
Patrick Süskind |
Anno di pubblicazione |
1985 |
Titolo originale |
Das Parfum - Die Geschichte eines Mörders |
Genere |
Romanzo |
Extrasensoriale.
Questa è la prima definizione che mi viene in mente pensando a "Il Profumo". Una lettura che trascina con sè tutte le sensazioni che Jean-Baptiste Grenuille, il protagonista assoluto della storia, che colpiscono il suo olfatto.
Grenuille è una delle mente più geniali della storia francese. Nato nel quartire più povero di Parigi, lui è l'uomo con l'olfatto più sviluppato al mondo. Crescerà senza l'affetto dei genitori, essendo stato abbandonato fra le bancarelle del mercato da una madre poco di buono. Cresce come apprendista lavoratore di cuoio, e fin da bambino comincia a sviluppare questa sua incredibile dote. Immagazzina migliaia di profumi nella sua mente, scandagliando il regno degli odori in ogni più remoto anfratto. La sua vita viene sconvolta quando, per caso, capita nella bottega in disuso di un grande profumiere parigino, dall'immaginazione ormai sterile. Da lui impara l'arte della profumeria, e cominicia il viaggio verso la ricerca del profumo proibito, dell'illecito, della creazione del più grande infuso della storia dell'uomo.
Con Grenuille percorreremo i maleodoranti vicoli parigini, col fetore del pesce marcio e la fragranza del pane appena sfornato dalle boulangeries parigine, ma nel contempo il nostro naso sarà capace di carpire gli antichi profumi e le tonalità di sapori e effluvi della profumeria di Baldini. Le sensazioni di questo romanzo sono potenti, e Suskind ha un talento particolare nel valorizzare gli avvenimenti significativi che accadono ai protagonisti della storia, imprimendo quel tocco sensoriale che accresce il pathos del momento.
Se il lato "olfattivo" affascinerà il lettore, vi sarà un lato oscuro in questo romanzo. Grenuille è un sempliciotto, quasi ottuso a volte, e questo suo essere lo porterà alla follia. La sua ricerca affannosa del profumo perfetto lo porterà a scandagliare i più putridi e collusi angoli del pensiero, fino a portarlo allo squilibrio, e all'omicidio. Come un collezionista folle, classificherà profumi in maniera morbosa, arrivando a toccare apici di insanità, che collimeranno con la sua trasformazione nel mostro più temuro del suo paese.
La trasposizione cinematografica è ottima, e rende perfettamente l'animo buio e tormentato di Grenuille, in conflitto con sè stesso, la ricerca estenuante della perfezione e l'innocente e diabolica ingenuità della sua mente.
3 BUONI MOTIVI PER LEGGERE "IL PROFUMO":
1 - La capacità dell'autore nel imprimere i timbri sensoriali attraverso le parole.
2 - Il protagonista non convenzionale e politicamente scorretto. Non ci troviamo davanti all'eroe nell'armatura lucente, ma dinnanzi ad un vero e proprio folle.
3 - Una Parigi del XVIII secolo ottimamente contestualizzate, nessun errore storico. Apprezzabile al giorno d'oggi, dove gli errori storici sono, purtroppo, una consuetudine.
Antonio Di Pierro
- 24 - 02 - 2014