Il buio oltre la siepe - Harper Lee

Il buio oltre la siepe - Harper Lee

 

Quando sarai grande vedrai tutti i giorni uomini bianchi che ingannano i neri; ma voglio dirti una cosa, e non dimenticarla mai: se un bianco fa una cosa simile a un nero, chiunque egli sia, per quanto sia ricco o appartenga alla migliore famiglia, quel bianco è un disgraziato.

 

 

Scheda del libro  

Autore

Harper Lee

Anno di pubblicazione

1960

Titolo originale

To kill a Mockingbird

Genere

Romanzo - Di formazione




Un altro classico che deve essere letto è l'opera di questa autrice che fin da subito, già pochissimo tempo dopo la pubblicazione, rapisce il cuore degli americani e non solo.
Una favola cruda a mio dire, con toni e vicenda fiabesche, ma che cela fin da subito, e in seguito rivela, la natura reale del manoscritto. L'introduzione stessa non mancherà di svelare il perchè di questa narrazione, di fornire subito il finale al lettore, per poi viaggiare a ritroso fino al principio della storia, un escursus di due anni attraverso gli episodi incresciosi e misteriosi della cittadina di Maycomb.

 

Jean Louis e Jeremy Finch, rispettivamente soprannominati da tutti Scout e Jem, sono due ragazzini orfani di madre e figli di Atticus Finch, tenace avvocato dall'educazione contraria alla xenofobia, tendenza viva negli anni '30. Cresciuti anche dalla tata Calpurnia, donna di colore dai sani principi, i due giovani crescono in un ambiente familiare dove non esiste odio razzista.

Un tematica che spunterà fuori solo a metà libro, mente le battute iniziali vedono i due fratelli alle prese con le "leggende" locali.

Sono vicini di casa dei Radley, una famiglia misteriosa e dall'abitazione lugubre e decadente. Tutti i bambini temono quella dimora a causa dello spaventoso Boo, un sedicente uomo mostruoso e folle, che rapirebbe i bambini che fin troppo si avvicinano alla casa malfamata.

 

Scuot e Jem affronteranno una crescita completa all'interno della vicenda, assieme al loro amico Dill, maturando le differenti concezioni della paura per il diverso, celebrata e esorcizzata sotto tutti gli aspetti che un bambino possa trovarsi ad immaginare.

I "cioccolati", come vengono definiti in forma dispregiativa gli afroamericani, e Boo Radley altro non sono che le manifestazioni di ciò che non si riesce a capire, ciò che si distacca dall'usuale e dal conosciuto. La netta distinzione fra i comportamenti fra bianchi e neri durante gli avvenimenti sarà sempre sottolineata come cardine di visione dell'insieme. Parallelamente, le due razze differenti sono diverse, eppure entrambe provano sentimenti come paura, amore e disperazione. Fino all'apice del romanzo, il processo che vede impegnati tutti i personaggi attivamente.

Atticus Finch, inaspettatamente e contro ogni morale del villaggio, si schiera a favore di un nero, Tom Robinson, accusato di violenza nei confronti di una giovane donna bianca. Gli scontri e le tensioni coinvolgeranno tutta quanta la famiglia Finch, lasciando sorpresi i bambini di quanto folli possano essere l'odio e la determinazione umana.

Il tutto si concluderà con una veloce successione di eventi che travolgeranno Scout e Jem, fino al braccio rotto di quest'ultimo, motivo chiave del racconto dell'intera vicenda.

 

Il "buio oltre la siepe" acquisisce perciò molteplici significati. La siepe è l'oggetto materiale che divide, che si parli dei ragazzini con Boo Radley, o dei bianchi coi neri, o dalla verità alla menzogna. Elementi sempre presenti, non costantemente al servizio delle giuste parti, ma interscambiati fra i diversi poli di pensiero dei personaggi. La menzogna come strumento di difesa, Atticus che asserisce di continuo che tutto va bene e che non corre nessun rischio per tranquillizzare i suoi figli, ma anche come arma d'attacco, le ingiuste accuse nei confronti di Tom Robinson.

Atticus impersona la ricerca stessa della verità, scandagliando disperatamente le menzogne e le bugie altrui, rivelando un arguzia provvidenziale. Scout rappresenta i piccoli passi che ogni uomo può compiere attraversando la siepe, avvicinandosi a quel buio così intenso e misterioso.

Fino a quando la Villa Radley, così oscura e raccapricciante, non farà più così paura.

 

 

 

 

 

 

                               

Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro? 

 

 

3 BUONI MOTIVI PER LEGGERE IL BUIO OLTRE LA SIEPE:

1 - Una fiaba moderna su un problema ancora, purtroppo, attuale.

2 - L'aria che si respira è una brezza nostalgica. Giochi infantili, il sole estivo, le gomme da masticare da 5 cent. Un connubio di America degli anni '30.

3 - Uno dei romanzi di formazione assoluti, di gran successo e di morale assoluta.

 

 

      Antonio Di Pierro

  8 - 12 - 2014